Come nascondere una cucina?
La cucina a parete
Cucine protagoniste e cucine a scomparsa
La cucina è un ambiente centrale nella vita domestica, un luogo di preparazione e di condivisione che da ogni giorno ai familiari ed ai loro ospiti un’occasione per riunirsi e per interagire.
In passato c’era una tendenza ad adibire alla cucina una stanza apposita, solitamente isolata e separata dagli ambienti più vissuti della casa. A partire dal secolo scorso, invece, la cucina è diventata sempre più un ambiente collettivo ed integrato alla zona giorno, adattandosi gradualmente agli usi contemporanei. Per questo motivo oggi l’arredo cucina viene spesso progettato come un’isola libera all’interno della zona giorno, un mobile dinamico e fruibile anche come tavolo da pranzo o piano bar, che permette una maggior interazione tra gli abitanti della casa.
Tuttavia in alcuni casi ci può essere l’esigenza di nascondere l’arredo cucina per questioni funzionali o per ottimizzare lo spazio circostante, lasciando più metri quadri fruibili alla zona giorno. Esistono diverse modalità per nascondere una cucina: se l’obbiettivo è quello di farla sparire completamente, può essere “a scomparsa”, e quindi interamente nascosta all’interno di un mobile realizzato su misura; in altri casi, come nel progetto di cui parleremo oggi, la cucina può essere parzialmente nascosta posizionandola all’interno di una nicchia.
Come nascondere una cucina
Il progetto di cui vi parleremo oggi riguarda la ristrutturazione di un piccolo appartamento a Milano, dove abbiamo optato per la progettazione di una cucina parzialmente nascosta. Considerata la richiesta del cliente di ottenere due camere da letto e due bagni, oltre ad un’ampia zona giorno, abbiamo sviluppato un’idea progettuale che proponesse di suddividere gli ambienti della casa con delle pareti curve, con l’obbiettivo di sfruttare al massimo i pochi metri disponibili per tutte le stanze della casa.
Nell’idea progettuale la zona giorno risultava essere uno spazio “liquido” delimitato da pareti che si aprivano con delle curve per poter integrare i diversi ambiti, come l’ingresso, il soggiorno e la sala da pranzo. In questa condizione specifica ci siamo resi conto che per ottimizzare al massimo gli spazi della zona giorno, l’arredo della cucina non poteva essere pensato come un’isola perchè sarebbe stato un elemento di ingombro in uno spazio già di per sè ridotto. Abbiamo pertanto deciso di progettare una cucina integrata ad una delle pareti della zona giorno, per salvare spazio e per rendere percettivamente lo spazio della zona giorno il più continuo possibile.
Sfruttando la profondità di una nicchia ottenuta su una parete della zona giorno, la cucina è stata progettata in modo tale che il fronte del mobile risultasse completamente a filo ed in continuità con la parete stessa. La nicchia ci ha infatti permesso di integrare completamente il mobile della cucina profondo 60 centimetri, mentre l’altezza generosa dell’appartamento ci ha permesso di realizzare una seconda fila di pensili a contatto col soffitto della stanza ed a filo con la cucina sottostante e, al contempo, con la parete.

Una cucina a parete
Il risultato è una cucina interamente integrata alla parete, ad esclusione della fascia centrale che risulta arretrata per permettere l’utilizzo della prima fila di pensili. Per rendere ancora più evidente l’integrazione della cucina alla parete della zona giorno, abbiamo optato per rivestire le antine con una laccatura bianca in continuità con la tinteggiatura delle pareti. L’unico elemento che invece si differenzia risulta essere il top della cucina, proposto come una lamina in pietra nera “inserita” nella parete e leggermente in aggetto rispetto al filo della cucina.
La cucina a parete che abbiamo realizzato rappresenta dal nostro punto di vista un’alternativa alla classica dicotomia tra cucine ad isola e cucine a scomparsa: una cucina che non è protagonista nello spazio e che risulta integrata alla parete, ma che al contempo mantiene un affaccio diretto sulla zona giorno, rimanendo al centro della vita di tutti i giorni.