Il sofà però ha bisogno di una rigorosa pulizia periodica. Perché pulire il divano? Per garantirne l'igiene e preservarne la bellezza nel tempo. Segui i nostri consigli e il tuo sofà sarà impeccabile! Ma ricordati che prima di cominciare devi sempre leggere attentamente le istruzioni fornite dal produttore.
Divano, manutenzione periodica e pulizia
Un'accortezza per proteggerlo preventivamente è senza dubbio il copridivano che ci permette anche di giocare con colori, texture e abbinamenti.
Una volta alla settimana si consiglia un passaggio con l'aspirapolvere o aspirabriciole, così sporco ed impurità non si accumuleranno troppo a lungo e la pulizia vera e propria sarà meno difficoltosa.
Ogni quanto pulire il divano a fondo? Ogni due, tre mesi ci si deve prendere cura dei rivestimenti e possibilmente una volta all'anno pensare anche all'imbottitura. Ci sono però diverse tecniche e metodi da usare, vediamo come scegliere il più opportuno tenendo sempre d'occhio i consigli del produttore.
Il divano sfoderabile
Il divano sfoderabile ci consente di separare rivestimenti e imbottitura dalla struttura di base. A seconda del materiale il costruttore ci indica, sulle etichette di manutenzione, il giusto metodo di pulizia. Durante l'asciugatura dei rivestimenti, evita di esporli al sole direttamente perchè così si preserva la durata dei tessuti e l'intensità dei colori.
Per quanto riguarda la pulizia delle imbottiture, il lavaggio è più difficoltoso. Dopo l'ammollo e una prima strizzatura, i cuscini vanno posti all'ombra, girati con una certa frequenza con una tempistica molto lunga per avere la completa asciugatura. Più pratica e semplice è la pulizia a vapore che igienizza a fondo. Al giorno d'oggi vi è un'ampia scelta di pulitori a vapore domestici che garantiscono un ottimo risultato, non dimeticare però, prima del loro utilizzo, il passaggio a fondo dell'aspirapolvere.
Il divano non sfoderabile
Come pulire un divano non sfoderabile? Per i rivestimenti che non sono rimovibili, la procedura è differente. Esistono ottimi detergenti igienizzanti specifici, sia liquidi che sottoforma di schiuma. Solitamente viene indicato un tempo di posa specifico per ogni prodotto e poi generalmente si procede con una spazzola morbida alla rimozione dello stesso. Per una pulizia più profonda, anche in questo caso, il pulitore a vapore è un valido aiuto, anzi; pulire il divano non sfoderabile con il vapore è in assoluto la soluzione più consigliabile.
Il limite dei divani non sfoderabili è quello che in caso di segni visibili occore procedere con una copertura dello stesso o con una nuova fodera applicata professionamente da un tapezziere.
Accortenze e rimedi per intervenire in caso di “incidenti”
Oltre alla pulizia, capita di dover rimediare ad antiestetiche macchie accidentali. Anche in questo caso non dimenticare di consultare le istruzioni fornite insieme al divano prima di effetturare qualsiasi tentativo. In più tieni presente tre regole fondamentali: fare prima una prova di tolleranza all'agente pulente in un punto nascosto del divano; tamponare il tessuto evitando di sfregare e frizionare; cambiare con frequenza la porzione di panno pulente a contatto con la macchia per non fissare e spandere lo sporco.
Il divano in pelle, elegante e delicato
Il divano in pelle è senza dubbio una chicca nel tuo salotto ma richiede una cura speciale. Per la pulizia periodica evita in questo caso l'aspirapolvere ed utilizza invece un panno di daino inumidito con acqua tiepida e asciuga subito dopo con una pezza in cotone. Ogni tanto si raccomanda di pulire il divano in pelle con latte detergente per preservarne elasticità e morbidezza.
Per eliminare eventuali macchie, prova con bicarbonato diluito in poca acqua e lasciato in posa per almeno dieci minuti. Rimuovilo delicatamente con un dischetto di cotone inumidito e asciuga poi con un panno tamponando. Per le macchie più importanti, usa un panno in microfibra con una soluzione leggera a base di acqua tiepida e sapone di Marsiglia.
Microfibra: il materiale all'avanguardia
La microfibra è morbida, traspirante, resiste alle macchie di conseguenza è perfetta per i divani utilizzati intensamente. Volendo, puoi pulire il divano in microfibra senza sfoderarlo. Basta usare una spugna con una soluzione disinfettante e profumata ma ricorda di utlizzare le sostanze profumanti con moderazione. Puoi provare a trattare le macchie anche con soluzione contenente sapone di Marsiglia da rimuovere poi con un panno umido.
Le fibre naturali e il velluto
I divani in fibre naturali sono confortevoli e traspiranti. Lino e cotone vanno in lavatrice e devono essere stirati rigorosamente al rovescio. Per i rivestimenti non asportabili, sono sempre ottimi panno, sapone di Marsiglia e acqua. Il velluto è delicato, non va lavato spesso perché l'acqua tende a rovinarlo. Allora come pulire il divano in velluto? Passa, sempre e solo nel senso della trama, una spazzola morbida con una soluzione a base di sapone e acqua oppure aceto e acqua per poi asciugare delicatamente la superficie con un phon.
Che sia un pratico divano letto o un sofisticato modello ad angolo, il sofà è sempre protagonista dell'arredamento. Cura la pulizia e la manutenzione del tuo divano, per valorizzarlo al massimo ottendendo sempre il massimo effetto estetico.