La casa di ringhiera
Diverse modalità per far sembrare uno spazio più grande
Il mercato immobiliare odierno offre appartamenti di diverso taglio e dimensione, ma in molti casi, soprattutto nelle grandi città i prezzi elevati al mq costringono all’acquisto di case di piccole dimensioni. La scelta di acquistare case di una dimensione ridotta è legata in alcuni casi alla mancanza di disponibilità di appartamenti con tagli maggiori, ma soprattutto a questioni finanziarie. Tuttavia una casa piccola permette di abitare in zone più centrali e di risparmiare sulle spese di energia e manutenzione.
Spesso ci troviamo a lavorare su appartamenti di piccole dimensioni e nella maggior parte dei casi notiamo come le divisioni interne e di conseguenza gli spazi siano il risultato di frazionamenti realizzati dai venditori per poter ricavare bilocali o monolocali da immobili in origine più grandi. Con i giusti ragionamenti progettuali è possibile trasformare questi appartamenti di piccole dimensioni in case vivibili e accoglienti.
Esistono diverse modalità per far sembrare uno spazio più grande e di conseguenza più vivibile, come ad esempio lavorando con la profondità visiva e le superfici riflettenti. Oggi parleremo di un progetto in cui un piccolo appartamento riesce tramite un arredo ad allargare e allungare percettivamente lo spazio della casa.
Allargare lo spazio tramite un arredo continuo
Il progetto mostrato nelle fotografie riguarda un piccolo appartamento a Milano con un affaccio su una casa a ringhiera. di soli 35m2. Considerando che la metratura commerciale di un’immobile viene calcolata al lordo delle pareti, la superficie utile interna risultava essere ancora più limitata. Inoltre l’appartamento presentava un taglio molto stretto ed allungato ed era suddiviso da un setto in mattoni pieni portanti, che non poteva essere demolito. Considerate queste criticità, il cliente, che aveva acquistato l’appartamento per sè e per il figlio piccolo, ci aveva incaricato di ripensare l’abitazione facendolo sembrare più spazioso e rendendolo funzionale alla vita di tutti i giorni.
Trovandoci davanti ad uno spazio angusto ci siamo posti l’obbiettivo di studiare una soluzione progettuale che potesse con pochi gesti, liberare il più possibile gli spazi. Dopo diverse prove ci siamo resi conto che enfatizzare la profondità dell’appartamento avrebbe aiutato a ingrandire percettivamente gli ambienti interni.
Anche in questo caso, come succede spesso in case di piccole dimensioni. ci si è si presentato il problema della mancanza di spazi funzionali alla vita interna, come armadi, ripostigli e mensole.
Provando a risolvere queste due criticità, abbiamo progettato un arredo attrezzato che sfrutta tutti i 12 metri di profondità dell’appartamento e che contiene al suo interno tutti quegli spazi funzionali normalmente presenti in un’abitazione. Di fronte alle aree più vissute della casa, come il soggiorno e la camera da letto, il mobile si presenta come una grande libreria a giorno con divisori verticali in legno sagomati e disegnati ispirandosi al mondo animale per essere utilizzati anche come elementi di gioco per il figlio piccolo. Di fronte al bagno e verso gli angoli della casa vengono invece inseriti i mobili contenitori chiusi che nascondono il guardaroba, la lavanderia, il ripostiglio e l’appendiabiti all’ingresso.
Così facendo ci siamo resi conto di poter liberare completamente il resto dello spazio della casa da arredi che sarebbero potuti esseri ingombranti, sfruttando al massimo i pochi metri quadri disponibili.
Il grande arredo, grazie al suo carattere estetico e al suo disegno basato sulle linee orizzontali continue fa percepire la profondità degli interni, estendendo sempre il punto di vista verso gli angoli lontani dell’appartamento, dando la sensazione di un ambiente più grande e più vivibile. Muovendosi nell’appartamento ci si sente infatti all’interno di un unico grande spazio e non in tante piccole stanze separate. A chiusura delle camere sono inoltre presenti delle grandi porte scorrevoli in specchio che permettono la giusta intimità, restituendo sempre la stessa sensazione spaziale.
Il mobile “a ringhiera”
L’idea iniziale del mobile ha preso anche inspirazione dal contesto in cui l’appartamento era inserito. La casa di ringhiera è una tipologia edilizia tipica Milanese che prevede la compresenza, su ciascun piano di un edificio, di più appartamenti che condividono il medesimo ballatoio o balcone. Il ballatoio, oltre ad essere un elemento distributivo per l’accesso agli appartamenti, diventa quindi uno spazio di condivisione tra gli abitanti dell’edificio ed un elemento caratterizzante del prospetto.
La casa di ringhiera è un tipo di edilizia tipica Milanese dove tutti gli appartamenti sono raggiungibili tramite un grande balcone continuo. Tale balcone, più precisamente chiamato ballatoio, diventa spazio di condivisione e coesione tra gli abitanti dell’edificio, caratterizzando fortemente le facciate dei cortili nei quali si inserisce. Il disegno del mobile trova delle similitudini con i ballatoi di queste tipiche costruzioni Meneghine.
Ispirandoci al carattere collettivo della casa di ringhiera, l’arredo che abbiamo progettato serve da legante tra i diversi spazi, connettendo tutte le stanze tra loro come i diversi appartamenti sul ballatoio, e dona una personalità ricca e dinamica agli interni della casa.
CMQ - Architettura
